Filippo Maria Ricci, ìCorriere della Seraî 16/02/2002, 16 febbraio 2002
Il caso di Tim Cahill, 21 anni, centrocampista della serie B inglese (gioca nel Millwall, la squadra con i tifosi più violenti del Regno Unito): minaccia di far causa alla Fifa se non lo faranno partecipare ai mondiali con la maglia dell’Irlanda
Il caso di Tim Cahill, 21 anni, centrocampista della serie B inglese (gioca nel Millwall, la squadra con i tifosi più violenti del Regno Unito): minaccia di far causa alla Fifa se non lo faranno partecipare ai mondiali con la maglia dell’Irlanda. Il problema è che nel 1994 giocò due partite con la maglia dell’Under 20 di Samoa (il paese da cui proviene la madre): "Un membro di quella federcalcio chiese a mio padre se ero disposto a giocare un torneo. Mia nonna viveva ancora là, era malata gravemente. Pensammo che era una buona occasione per andarla a trovare senza spendere un soldo: voli, vitto, alloggio, tutto. Così partimmo, anche se di quella nazionale non me ne fregava niente. Ma fu una bella vacanza: dopo le partite mi fermai per un mese. Sono nato a Sydney, mio padre, che è inglese, chiese alla federazione australiana se ci sarebbero state ripercussioni sul futuro della mia carriera: gli dissero di stare tranquillo, probabilmente pensavano che non sarei diventato un calciatore vero". Invece fece carriera e messosi in evidenza nel Sydney United finì in Inghilterra, tanto che dall’Australia lo chiamarono per le Olimpiadi: lì venne fuori la storia delle Samoa, con la Fifa irremovibile che gli negò il permesso di giocare. Ci ha riflettuto due anni, poi ha deciso che avrebbe fatto di tutto pur di non rinunciare al viaggio in Giappone e Corea: l’Australia non si è qualificata, la Scozia nemmeno, per l’Inghilterra non è bravo abbastanza, ma l’Irlanda l’ha preso in considerazione e grazie a un lontano avo avrebbe i requisiti per rispondere alla convocazione. I suoi avvocati sono decisi: "La Fifa deve fare un’eccezione: quando ha giocato con le Samoa aveva solo 14 anni. Per ottenere ragione siamo disposti ad andare in tribunale". A Zurigo stanno pensando di permettere il cambio di nazionale se l’ultima partita è stata giocata da più di cinque anni. Tra gli eventuali beneficiari del cambiamento ci sarebbe l’italiano Lorenzo Amoruso: dal 1997 nei Rangers Glasgow, vorrebbe giocare con la nazionale scozzese ma non può per via di una convocazione nell’Under 21 vecchia di 11 anni.