Macchina del tempo anno3 n.4 aprile 2002 pag. 25, 4 aprile 2002
I cristiani e il matrimonio. Celibato ecclesiastico. il divieto che i membri della Chiesa cattolica hanno di sposarsi
I cristiani e il matrimonio. Celibato ecclesiastico. il divieto che i membri della Chiesa cattolica hanno di sposarsi. Basi dottrinali. Un passo del Vangelo secondo Matteo (19, 11-12) e uno della prima lettera ai Corinzi (7, 32-33). In particolare, nel Vangelo di Matteo, Gesù, dopo aver condannato l’adulterio, dice ai discepoli che gli chiedono se non sia meglio non sposarsi: «Vi sono eunuchi che sono nati così dal ventre della madre; ve ne sono alcuni che sono stati resi eunuchi dagli uomini; e vi sono altri che si sono fatti eunuchi per il regno dei cieli. Chi può capire capisca!». Nei secoli. Il divieto è frutto di una riflessione secolare. Il primo riferimento risale al Concilio di Elvira, nel IV secolo. Allora venne proibito a vescovi, presbiteri e diaconi di vivere nello stato coniugale e di generare figli. Nel Concilio Lateranense, 1123, sotto Papa Callisto II, il divieto acquista valore di legge ufficiale per tutta la Chiesa d’Occidente. Ortodossi. Ammettono l’ordinazione di uomini sposati.Ma i preti sposati non possono diventare vescovi. Protestanti. Con lo scisma da Roma, nel XVI secolo, tra le prime cose rigettate c’è il celibato ecclesiastico. Lutero era sposato. Come oggi l’arcivescovo di Canterbury.