di diletta Girella Macchina del tempo anno 3 n.4 aprile 2002 pag. 16-21, 4 aprile 2002
1849/1878
Vittorio Emanuele II: Il Savoia di cui dobbiamo andare più orgogliosi: semplice, simpatico, fece l’Italia insieme con Cavour. Sanguigno, cacciatore, seduttore. E fascinoso, nonostante la proverbiale rozzezza e i baffi lunghi un metro (che Cavour e d’Azeglio gli fecero tagliare): la regina Vittoria ne rimase ipnotizzata. Fece l’Italia con Cavour, nonostante detestasse il gran ministro che non voleva fargli sposare la Rosina. Cattolico e terrorizzato dalla politica anticlericale dei liberali. Stava male a corte e in tutti i consessi di nobili e ministri: si trovava bene solo all’aperto, in campagna, con i pari suoi. D’Azeglio coniò per lui
lo slogan di ”Re Galantuomo”, ma sarebbe stato più appropriato quello di ”Re Contadino”.