Jos De Arcangelo - Macchina del tempo Anno 3 n.4 Aprile 2002 pagg.54-59, 4 aprile 2002
Esigenze di copione. Ci sono attori che i chili hanno dovuto metterli su davvero. A colpi di forchettate e cucchiaiate ricche di calorie
Esigenze di copione. Ci sono attori che i chili hanno dovuto metterli su davvero. A colpi di forchettate e cucchiaiate ricche di calorie. Robert De Niro, per esempio, in Toro scatenato, ha dovuto guadagnarne ben 30. Quanti ne richiedeva il ruolo di Jake La Motta, campione del mondo di pesi medi. E, dopo di lui, furono in molti a seguire il suo esempio. Come Sylvester Stallone nel solito film d’azione Cop Land. O come Tom Hanks in Cast away, dove ha vestito i (pochi) panni di un naufrago su un’isola deserta: perché il dimagrimento dovuto all’infelice esperienza fosse più evidente, Hanks si è presentato all’inizio dei film con forme più abbondanti del solito. Conquistate a tavola. E le donne? Anche loro hanno dovuto faticare. Renée Zellweger, per incarnare (è proprio il verbo giusto) il ruolo di Bridget Jones, nel film Il diario di Bridget Jones, si è sottoposta a una dieta a base di pasta, pizza e dolci. Risultato: più sei chili. Non è poi bastata la dieta, ma è servita anche tanta palestra a Will Smith, che ha così rimodellato il suo fisico per interpretare Cassius Clay, campione mondiale dei pesi massimi, in Alì.