A. Robert-Graudel - Macchina del Tempo Anno 3 n.4 aprile 2002 pagg. 68-69, 4 aprile 2002
Una star dell’embriologia Sono le sue grosse uova che hanno convinto i ricercatori: facili da prelevare, manipolare e osservare, deposte tutto l’anno
Una star dell’embriologia Sono le sue grosse uova che hanno convinto i ricercatori: facili da prelevare, manipolare e osservare, deposte tutto l’anno. Insomma, il modello ideale per capire lo sviluppo embrionale dei vertebrati. Ma negli ultimi anni, l’impiego di Xenopus laevis è diminuito: un po’ perché si riproduce tardi (quando ha uno o due anni di età), un po’ perché, invece di avere due copie di geni, come l’uomo, ne ha quattro, e questo complica le analisi di espressione genetica. Perciò si comincia a usare un suo cugino, lo Xenopus tropicalis.