Macchina del tempo anno 3 n.4 aprile 2002 pagg.124-129, 4 aprile 2002
Polpastrelli e database. Già migliaia di anni fa, in Cina, i burocrati dei palazzi reali legalizzavano i documenti premendo il polpastrello su un sigillo di cera bollente
Polpastrelli e database. Già migliaia di anni fa, in Cina, i burocrati dei palazzi reali legalizzavano i documenti premendo il polpastrello su un sigillo di cera bollente. Oggi l’impronta è acquisita con speciali sensori, elaborata attraverso algoritmi, confrontata con quella di riferimento e memorizzata in un database. Sistema veloce e piuttosto preciso. Lo scorso gennaio, però, un giudice statunitense di Filadelfia ha ritenuto che le impronte digitali non fossero una prova scientifica per identificare con assoluta certezza tre narcotrafficanti.