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 2002  aprile 04 Giovedì calendario

Fu l’incontro con una vespa a fare di Niko Tinbergen uno dei più grandi scienziati del secolo scorso (è scomparso alla fine degli anni Ottanta)

Fu l’incontro con una vespa a fare di Niko Tinbergen uno dei più grandi scienziati del secolo scorso (è scomparso alla fine degli anni Ottanta). Tinbergen, che insieme con Konrad Lorenz e Karl von Frisch ha preso nel 1973 il Premio Nobel per la fisiologia e ha fondato l’etologia, fece il fatale incontro in una brughiera olandese nell’estate del 1929, quando aveva ventidue anni e si stava laureando in zoologia. In uno dei suoi libri, Naturalisti curiosi, racconta che in quel tempo non aveva ancora le idee chiare sul lavoro al quale si sarebbe dedicato: «Era un giorno di sole e stavo passeggiando sulla sabbia, pensieroso e un po’ seccato. Avevo appena sostenuto gli esami finali e speravo di avviare una ricerca per la tesi... ma fino ad allora ero stato incapace di decidere». La piana, brulla, era cosparsa da curiose macchie giallastre. All’improvviso fu attratto da una vespa color arancio brillante, che faceva uno strano lavoro: camminava all’indietro e con le zampe lanciava via la sabbia, scavando una specie di cunicolo. Alla fine era uscita, aveva cancellato con cura l’ingresso del suo tunnel e se n’era andata. Niko non sapeva granché su quella vespa, ma pensava che forse sarebbe tornata e si era seduto per aspettarla. Dopo un po’, infatti, la vide atterrare nel punto dal quale era partita. Aveva tra le zampe una preda che portò con sé nel cunicolo attraverso la porta segreta. Lo zoologo si guardò intorno e capì d’essere in un’immensa città di vespe solitarie. Le macchie giallastre erano sabbia argillosa che migliaia di esse avevano estratto dal terreno per scavare le gallerie. Come riuscivano, però, a ritrovare il nido? Col tempo lo scoprì. Ma quel momento per lui fu decisivo, e fondamentale per l’etologia: lo studio del comportamento animale, da semplice branca della biologia, sarebbe diventata una vera scienza che un giorno avrebbe aiutato l’uomo a capire meglio anche se stesso.