Demetrio Vittorini, "La Stampa" (ttL) 9/3/2002., 9 marzo 2002
«Quando Elio entrava in una stanza tutti lo guardavano. Un effetto che faceva anche in luoghi pubblici, stazioni ferroviarie, treni, alberghi
«Quando Elio entrava in una stanza tutti lo guardavano. Un effetto che faceva anche in luoghi pubblici, stazioni ferroviarie, treni, alberghi. Era alto un metro e ottanta che per la sua generazione era una statura imponente. Timido e impacciato quando vedeva persone per la prima volta. Non amava parlare. Parlava però molto quando aveva amici intorno e si scaldava» (Elio Vittorini nei ricordi del figlio Demetrio).