8 aprile 2002
P. Antonio, di anni 48. Postino genovese, originario di Salerno, ex sindacalista, sempre puntuale, fanatico di Internet, viveva solo nel quartiere di Quarto e lavorava nel centro smistamento di Brignole
P. Antonio, di anni 48. Postino genovese, originario di Salerno, ex sindacalista, sempre puntuale, fanatico di Internet, viveva solo nel quartiere di Quarto e lavorava nel centro smistamento di Brignole. Nella notte del 22 marzo, in pigiama, salì sul tavolo della cucina, tolse il lampadario dal gancio del soffitto e vi appese una corda. Sprangò la porta, accese lo stereo. Poi puntò una telecamera verso il cappio pendente e la collegò a un computer. Infine s’impiccò, guardandosi nel monitor del pc, appositamente girato verso la cucina. Il file del suo suicidio in formato ”my video”, molto compresso, di bassa qualità. All’1 e 20 del 22 marzo.