Barbara Alberti, TvSette 14/03/2002, 14 marzo 2002
Barbara Alberti, a proposito dell’amicizia: «Io non faccio differenza fra uomini e donne – ma loro sì
Barbara Alberti, a proposito dell’amicizia: «Io non faccio differenza fra uomini e donne – ma loro sì. A me, solo le donne mi vogliono. Le ho trovate dopo essermi fidanzata con qualcuna – poi ho scoperto che no, meglio amiche. Nell’amicizia cavalleresca non le batte nessuno. Mica tutte però: ogni tanto capita l’antico modello, che si sente rivale. Io vorrei sapere perché le bruttine stagionate mi trattano come un vecchio da gabbare - (e mi gabbano! Botte mortali alla vanità - io che mi credevo così affascinante! Ero solo uno strumento?) e le giovani, invece, e le belle di ogni età mandano fiori, sono complici e compagni d’avventura. Il tradimento di un’amica mi ha fatto capire finalmente chi sono io: Adelina e Guendalina le oche degli ”Aristogatti”, nate per essere cucinate. Ma ho imparato: la mia ultima amicizia infantile è con una ragazza fiabesca, una specie di dea – parvenue dell’astuzia, spero sia una buona mossa tenerla segreta. Una però la voglio nominare – Geneviève Makaping, del Camerun, tanto nessuno me la ruba perché è una donna terribile, la sua vita è un imperativo kantiano insolente («voglio essere chiamata negra!»). Come amica io mi credo perfetta, ma i più amati amici di gioventù non mi vogliono vedere manco dipinta» .