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 2002  aprile 07 Domenica calendario

La sera del primo febbraio 1668, a Roma si festeggia il Carnevale e, insieme, la recente elezione di papa Clemente IX, il cardinal Giulio Rospigliosi

La sera del primo febbraio 1668, a Roma si festeggia il Carnevale e, insieme, la recente elezione di papa Clemente IX, il cardinal Giulio Rospigliosi. In suo onore i nipoti hanno organizzato nel loro palazzo di San Lorenzo in Lucina una rappresentazione de "La Comica in Cielo", opera dello stesso Rospigliosi, mecenate, collezionista, appassionato di teatro e autore di commedie e libretti a sfondo religioso. In un salone viene realizzato un apparato scenico effimero, e a progettare la trasformazione temporanea della sala (lunga 22 metri e larga 11 e mezzo) viene chiamato uno degli architetti più celebri del tempo, Gian Lorenzo Bernini. Nell’Archivio segreto vaticano è stato ritrovato il conto presentato ai Rospigliosi dal capomastro falegname Giovanni de’ Rossi, controfirmato dal Bernini: 998 scudi, una cifra piuttosto elevata, per legname e mano d’opera. Ma il conto finale comprendeva anche i pittori, gli scenografi, i decoratori. Bernini fu pagato solo con due bacili d’argento («Forse voleva guadagnarsi la benevolenza del nuovo Papa»). Dal documento sono state ricostruite le misure precise del teatro: il palcoscenico con proscenio e colonne occupava metà sala, c’era un ordine di palchi sui lati lunghi, che diventavano tre sul lato opposto al palco. La platea era una specie di gradinata con banchi e sedili. Il teatro ospitò sette repliche della "Comica", storia tratta dalla cronaca della conversione di un’attrice, ma rimase al suo posto per un mese, in attesa di un’altra rappresentazione per la visita del cardinal de’ Medici. Poi fu smontato e dimenticato per altri tre secoli.