Luca Fontana, "diario" 5/4/2002 a pagina 22, 5 aprile 2002
Tra i registi scettici di fronte alle innovazioni tecniche, Alfred Hitchcock che, odiando la soggettiva, si domandava: «Perché dovrei vedere il mondo dal punto di vista di un ciocco nel camino, o di un prosciutto nel frigorifero che sto aprendo?»; Billy Wilder, detestando il cinemascope, lo definiva «il formato perfetto per riprendere funerali o lunghi serpenti»
Tra i registi scettici di fronte alle innovazioni tecniche, Alfred Hitchcock che, odiando la soggettiva, si domandava: «Perché dovrei vedere il mondo dal punto di vista di un ciocco nel camino, o di un prosciutto nel frigorifero che sto aprendo?»; Billy Wilder, detestando il cinemascope, lo definiva «il formato perfetto per riprendere funerali o lunghi serpenti».