Piero Mei, "Il Messaggero", 8/4/2002 pagina 2., 8 aprile 2002
L’opera letteraria scritta da Osama Bin Laden insieme al poeta Abd-ar Rahmana al-Ashmawi: una conversazione, in arabo antico, tra un bambino e il vecchio padre, sullo sfondo Kabul «dal volto sorridente che ai viandanti offre rifugio»: «"Perché, padre, lanciano missili fitti come pioggia, perché non mostrano pietà per il bambino e per l’uomo che l’età ha già distrutto?"
L’opera letteraria scritta da Osama Bin Laden insieme al poeta Abd-ar Rahmana al-Ashmawi: una conversazione, in arabo antico, tra un bambino e il vecchio padre, sullo sfondo Kabul «dal volto sorridente che ai viandanti offre rifugio»: «"Perché, padre, lanciano missili fitti come pioggia, perché non mostrano pietà per il bambino e per l’uomo che l’età ha già distrutto?". "Noi siamo qui, racchiusi dentro la tragedia, figliolo mio, dove i bambini sono come bestie sgozzate"».