Anna Maria Salviati, Teresa , Messaggero, N.316/2000, 10 aprile 2002
Non era un angioletto. Tamara da bambina era davvero una peste. Non stava mai ferma, si cacciava nei guai
Non era un angioletto. Tamara da bambina era davvero una peste. Non stava mai ferma, si cacciava nei guai. Come quella volta che a sei anni, per spostare un portaombrellone di gesso nel giardino, è stata poi operata d’urgenza di ernia inguinale. La serafica piccina litigava volentieri con la cuginetta Cristiana che, nelle zuffe, ci rimetteva regolarmente qualche ciocca di capelli. La Donà appassionata di costruzioni, quando voleva fare la bimba modello si dedicava invece alle Barbie. «Ho avuto la fortuna di vivere l’infanzia in una casa particolare, piuttosto grande e su quattro piani. Somigliava ad un piccolo castello». (Inquadratura su Tamara Donà)