Ansa 10/4/2002, 10 aprile 2002
Fichi secchi. Secondo Maurizio Zerbini, autore del libro ”Alle fonti del doping”, gli atleti greci dell’età classica un mese prima dei Giochi di Olimpia mangiavano esclusivamente formaggio fresco, fichi secchi e carne, soprattutto di maiale
Fichi secchi. Secondo Maurizio Zerbini, autore del libro ”Alle fonti del doping”, gli atleti greci dell’età classica un mese prima dei Giochi di Olimpia mangiavano esclusivamente formaggio fresco, fichi secchi e carne, soprattutto di maiale. A imporgli questo regime alimentare erano i ”paidotribes”, cioè gli allenatori. All’inizio, nel 776 a. C., la carne era esclusa; solo nel V secolo si cominciò a introdurre nella dieta quella degli animali sacrificati agli dèi, con l’idea di «abbinare l’apporto delle proteine a quello spirituale del dio, che attraverso il cibo entrava nell’atleta» (Ansa 10/4/32002).