14 aprile 2002
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Cottino Giovanni
• . Nato a Biella nel 1947. Mago. «Mille euro per tirare il collo a un coniglio e berne il sangue. Duemila per essere punti da uno spillone o tagliati con una lametta. Tremila per il servizio completo in nome di Satana, percosse, insulti e violenza carnale. Aveva il tariffario fisso il commerciante di piante grasse conosciuto in mezza Italia come ”Mago martello” o ”Mago malleus”.Quando la polizia di Treviglio è andato a prenderlo, ha detto: ”Il mio demone mi aveva avvisato che sarebbe successo qualcosa di grave”.[...] Al ”mago diplomato”, come si spacciava sui biglietti da visita con la stella a cinque punte rovesciata ed altri simboli esoterici, la polizia è arrivata dopo la denuncia di una giovane donna rumena che da 20 anni abita a Calvenzano e aveva partecipato alle tre giorni di iniziazione, passando attraverso le diverse fasi chiamate ”Umiliazione”, ”Dolore” e molto più banalmente ”Sesso sfrenato”.Spiega la donna che non vuol far sapere il suo nome, mentre si aggira nel salotto di casa in provincia di Bergamo, trascinandosi su una sedia a rotelle: ”Ho pagato 40 milioni di lire per essere picchiata e umiliata, se non riuscivo a trattenere le lacrime venivo picchiata ancora più forte. Era un dolore insopportabile, alla fine mi ha rovinato”.Insieme al marito italiano, la donna si era sottoposta a tutti i riti: dai sacrifici animali alle torture, dal sesso di gruppo alle percosse. Fino all’atto finale, quello che le avrebbe permesse di entrare in contatto direttamente con Satana. Per farlo, il ”mago” è salito su un mobile ed è rovinato sulla schiena della donna, che ha avuto lo schiacciamento della terza vertebra lombare e una paralisi progressiva che la costringe su una sedia a rotelle. Quattro mesi di indagini e poi l’arresto. Contro il ”mago” che si spacciava come figlio naturale di Satana, adepto dell’’Ordo malleus” nato ai tempi dell’Inquisizione, c’è un fascicolo alto una spanna. Dentro ci sono le denunce di altre 15 vittime del ”mago”, che hanno sborsato migliaia di euro per i riti che duravano anche tre giorni. Spiega il capo della squadra mobile di Bergamo Francesco Navarra: ”Sono impiegati, commesse, gente semplice, catturata con il passa parola”.E ci sono i filmati ripresi da una telecamera nascosta a casa di una donna di Bergamo che ha collaborato alle indagini. Dove si vede il ”mago” con la barba fluente e una tunica nera armeggiare con una candela e pronunciare improbabili formule di rito. Con la donna vestita di rosso che ascolta in silenzio, si sdraia su un tappeto e viene ”lavata” con il sangue di un coniglio sgozzato con un pugnale. Tutto per entrare in comunione con Satana. Tutto, dietro il pagamento di mille euro tanto per iniziare. Nei filmati ripresi di nascosto, si vedono anche altre persone. Ci sono degli adulti, ma anche due ragazzini di 13 anni. La telecamera non arriva in camera da letto. I genitori dei bambini sono già stati interrogati. C’è il sospetto che con il consenso degli adulti, i due tredicenni siano stati sottoposti a tutti i riti fino alla violenza carnale. Da qui l’accusa di violenza su minori, che si aggiunge allo stupro, alla truffa e alle lesioni gravi per la donna rimasta paralizzata che ha poi sporto denuncia, dopo l’insistenza dei parenti. Nell’abitazione del ”mago” a Saltanello, in provincia di Savona, oltre agli estremi di alcuni conti correnti con migliaia di euro, gli agenti hanno sequestrato il materiale che serviva per i riti magici: candele dalla forma umana, pugnali per i sacrifici animali, spilloni, tuniche nere, candelabri a sette braccia, corni ”del potere”, bastoni ”di comando” e molti libri di magia nera e sessuale. Quella in cui il ”mago” diceva di eccellere anche se non poteva poi partecipare direttamente, ma si accontentava di guardare le sue vittime. Gli investigatori sono convinti che le attività del ”mago” andassero avanti da almeno due anni soprattutto in Lombardia, Veneto ed Emilia. Per le cerimonie, preferiva gli alberghi o le abitazioni degli adepti che lo ospitavano per ”togliere il malocchio” e ”le cerimonie per entrare in contatto con l’occulto”.Quando non esercitava, il ”mago” appariva su alcune televisione locali. Dove sempre a pagamento, si dedicava alla più innocua lettura dei tarocchi e a prevedere il futuro» (Fabio Poletti, ”La Stampa” 3/4/2002).