Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2002  aprile 14 Domenica calendario

DOMINGUEZ Diego

DOMINGUEZ Diego Cordoba (Argentina) 25 aprile 1966. Ex rugbista. Dopo gli esordi con La Tablada Cordoba e una stagione a Cognac, in serie B francese, ha disputato sette campionati con l’Amatori Milano (1990- 97) vincendo tre scudetti. Poi s’è trasferito allo Stade Francais dove ha vinto altri tre titoli. Con l’Italia vanta 74 caps (53 in mediana con Ale Troncon, un record mondiale) e 983 punti. Sommati ai 27 realizzati con l’Argentina, ne fanno il secondo bomber alle spalle del gallese Jenkins con 1090 ("La Gazzetta dello Sport" 20/2/2004). «Nel 1989, quando partì dalla sua Cordoba per cercare fortuna in Europa, non avrebbe mai immaginato di diventare un giorno l’italiano di origine argentina più amato dai francesi. Arrivò a Milano nel 1990, dopo una stagione con il Cognac, e si mise in luce come trequarti centro. E l’anno dopo, alla vigilia della coppa del Mondo 1991, gli venne proposto di vestire l’azzurro. "In quel periodo il campionato era tosto, i migliori giocatori del mondo venivano in Italia. Giocare in nazionale però era dura. Non fu una scelta facile. Si giocava in Polonia, in Portogallo. In quel periodo però i miei rapporti con la federazione argentina non erano buoni e accettai volentieri". Dominguez ha vestito per la prima volta il n. 10 azzurro il 22 giugno 1991 in Namibia. Lo avrebbe fatto ancora per 73 volte, fino ad Italia-Irlanda del 2003 a Roma. [...] "La maglia azzurra è quella a cui ho dato in assoluto di più in termini di tempo, sacrificio e sudore [...] Nel 1997 [...] lasciò un Milan in smobilitazione e decise di andare in Francia allo Stade Francais [...] Voleva riportare un titolo che mancava dal 1908 [...] Ha portato a casa 4 titoli [...]» (Simone Battaglia, "La Gazzetta dello Sport" 27/6/2004).