varie, 14 aprile 2002
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Gallo Robert
• Waterbury (Stati Uniti) 23 marzo 1937. Direttore dell’Istituto di virologia umana della scuola di Medicina dell’Università di Baltimora. Nel 1984 annunciò ad una affollatissima conferenza di aver individuato la possibile causa dell’Aids. Ma il virus era già stato isolato un anno prima dai ricercatori dell’Istituto Pasteur di Parigi che però non erano riusciti a farlo replicare in laboratorio, né a provare il suo legame con la sindrome dell’Hiv. Il testardo rifiuto di Gallo di riconoscere il contributo francese gli costò probabilmente il premio Nobel. Premio che sarebbe stato il coronamento di una grandissima carriera, culminata con l’ottenimento di 79 brevetti che hanno portato alle multinazionali del farmaco entrate per un miliardo di dollari. Grande delusione quando nel 2008 quelli del Pasteur (Montagnier e Barré-Sinoussi) ricevettero il Nobel: «[…] Negli anni ”80 Gallo lavorava ai National Institutes of Health statunitensi e si stava occupando della nuova epidemia di Aids. Il 23 aprile 1984 Margaret Heckler, segretario dei servizi per la salute, annuncia che Gallo ha isolato il virus che provoca l’Aids, chiamato all’inizio Htlv-III e che ha pronto il test per la diagnosi. Gallo durante la conferenza stampa ”si dimentica” di dire che anche Montagnier aveva trovato qualcosa di analogo e anzi, mostra proprio la foto del virus isolato l’anno prima dallo scienziato francese che lo aveva chiamato Lav. Montagnier, infatti, aveva inviato campioni del ”suo” virus al collega americano secondo la prassi dei ricercatori che confrontano così le loro esperienze scientifiche. Gallo pubblica le sue osservazioni nel 1984, Montagnier lo aveva fatto l’anno prima. I due scienziati sono sul piede di guerra e litigano per il brevetto sui test. L’Istituto Pasteur cita in giudizio il ministero della Sanità statunitense. A questo punto devono intervenire il presidente americano Ronald Reagan e il primo ministro francese Jacques Chirac per ricomporre la faccenda, firmare la ”pace dell’Aids” e garantire che il brevetto sul test preveda i nomi sia di Gallo sia di Montagnier e che le royalties siano spartite fra gli istituti di appartenenza dei ricercatori. I due scienziati pubblicano la Cronologia dell’Aids sulla rivista Nature nel 1987, nella quale entrambi si riconoscono ”scopritori del virus”. Ma intanto nella letteratura scientifica, secondo il Science Citation Index (che valuta la notorietà dei lavori scientifici), circola sempre più il nome di Montagnier come padre dell’Aids e compare sempre meno quello di Gallo. [...]» (Adriana Bazzi, ”Corriere della Sera” 7/10/2008).