Davide Perillo, ìSetteî n. 16/2001, 15 aprile 2002
Insomma, qual è il futuro del calcio? «La televisione l’ha cambiato. Se riempiamo di soldi gli studios di Hollywood, un film, alla fine, resterà sempre un film
Insomma, qual è il futuro del calcio? «La televisione l’ha cambiato. Se riempiamo di soldi gli studios di Hollywood, un film, alla fine, resterà sempre un film. Ma lei direbbe la stessa cosa di una partita giocata oggi? Otto stranieri per squadra, stadi semivuoti: troppa differenza anche rispetto ad appena dieci anni fa».