Seed 02 (2002), 16 aprile 2002
L ’abbondanza di risorse naturali, e non la loro scarsità, sarebbe la causa di oltre un quarto delle guerre scoppiate all’inizio del 21° secolo
L ’abbondanza di risorse naturali, e non la loro scarsità, sarebbe la causa di oltre un quarto delle guerre scoppiate all’inizio del 21° secolo. Lo afferma il rapporto State of the World 2002 pubblicato dal Worldwatch Institute di Washington. Con la fine della Guerra fredda, le lotte intestine nei Paesi piccoli non sono più motivate dagli equilibri politici delle superpotenze (Stati Uniti e Russia): ora, invece, i conflitti scoppiano per il controllo delle risorse naturali di uno Stato. Il rapporto fa notare come i guerriglieri colombiani taglieggino per milioni di dollari le compagnie petrolifere, minacciando di sabotare gli oleodotti e cita gli scontri in Congo causati dal contrabbando di zanne d’elefante. Michael Renner, uno degli autori della relazione, è convinto che le guerre basate sulle risorse dureranno più di quelle convenzionali, «perché dietro ci sono profitti enormi». Seed 02 (2002) pag. 046