B. Ricciardi, Salute di Sorrisi e canzoni, n. 36 aprile 2002 pag. 26, 17 aprile 2002
Lassativi a volte indispensabili. Basta un piccolo cambiamento di abitudini, un viaggio o una malattia che ci costringe a letto per qualche giorno, ed ecco che il nostro intestino si impigrisce
Lassativi a volte indispensabili. Basta un piccolo cambiamento di abitudini, un viaggio o una malattia che ci costringe a letto per qualche giorno, ed ecco che il nostro intestino si impigrisce. «In questo casi si parla di stipsi occasionale e, dopo aver consultato il medico, si può prendere un lassativo per vedere i primi effetti rapidamente: per esempio uno di quelli ad azione osmotica, che idratano e ammorbidiscono le feci. Oppure quelli detti ”di contatto”, che irritano l’intestino per stimolarne le funzioni», spiega la dottoressa Edi Viale, gastroenterologo dell’ospedale San Raffaele di Milano. Il problema, però, può prolungarsi nel tempo, e la stipsi diventare cronica: «A soffrirne sono più le donne degli uomini. Di solito, il rischio che compaia cresce con l’aumentare dell’età», continua la dottoressa Viale. «La stipsi cronica è caratterizzata da una frequenza di evacuazioni inferiori alle 2-3 volte settimanali. Può essere accompagnata da un eccessivo sforzo e dolore nella defecazione e da una sensazione di incompleta evacuazione». Una volta stabilito che l’inattività dell’intestino non dipende da altre patologie, la prima cosa da fare è integrare l’alimentazione con cibi ricchi di fibre, aumentare l’apporto di liquidi e fare attività fisica. «Se cambiare abitudini alimentari non è sufficiente, e quando il medico lo ritiene opportuno, si può ricorrere ai lassativi. Sono da preferire quelli a base di fibre che si gonfiano a contatto con l’acqua e agiscono aumentando il volume delle feci. L’introduzione delle fibre (circa 30-50 g al giorno), però, va effettuata con gradualità per evitare la comparsa di dolori e gonfiori addominali. E la loro assunzione deve avvenire preferibilmente lontano dai pasti e con poca acqua». Un’ultima avvertenza: «L’impiego dei lassativi deve essere limitato nel tempo e la dose utilizzata non deve mai superare la minima consigliata, per non incorrere in una dipendenza. Inoltre, quando sono presenti crampi, nausea e vomito, non bisogna prendere farmaci, ma consultare subito un medico».