M. Bergamaschi, Salute di Sorrisi e canzoni, n.36 aprile 2002 pagg. 44-45, 17 aprile 2002
Carne bianca. Sono più leggere e più digeribili e, caso strano, piacciono tanto anche ai bambini. Ma non solo
Carne bianca. Sono più leggere e più digeribili e, caso strano, piacciono tanto anche ai bambini. Ma non solo. Sono sempre presenti nelle diete dei campioni dello sport (sulla tavola dei giocatori della Juventus, per esempio, non manca mai). Insomma: pollo, faraona, tacchino e coniglio, cioè le carni bianche, stravincono su tutta la linea. Ma è proprio vero che fanno tanto bene? «Le caratteristiche di questo tipo di alimento sono l’apporto di proteine di elevata qualità e la buona quantità di minerali che possiede, soprattutto ferro, in forma altamente disponibile» dice la dottoressa Anna Tagliabue, professore associato di Alimentazione e nutrizione umana della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università di Pavia. «Ma la carne bianca contiene anche tante vitamine del gruppo B (tiamina, riboflavina, niacina) e naturalmente la vitamina B12, di cui la carne in genere, bianca o rossa, è l’unica fonte alimentare per il nostro organismo». Insomma pollo e tacchino, coniglio e faraona sono davvero adatti a tutto. Non a caso sono nelle diete di chi soffre di patologie anche gravi (per esempio, il diabete) o ha problemi cardiovascolari. «Ma attenzione a come la cucinate», dice ancora la professoressa Tagliabue, «una carne magra preparata con intingoli o impanata e fritta diventa meno digeribile. La pelle del pollo, poi, visto l’elevato contenuto di grassi, sarebbe da evitare». Una curiosità: sapete da cosa dipende il colore chiaro, tipico di questa carne? «Dalla mioglobina, una proteina che contiene ferro. La sua quantità può variare molto secondo la specie, l’età e il tipo di alimentazione dell’animale. Può capitare anche che nello stesso animale vi siano parti di diverso colore: il petto del pollo è bianco mentre la coscia tende più al rossastro solo perché ha più mioglobina».