A. Viola, Salute di Sorrisi e canzoni, n.36 aprile 2002 pag.48, 17 aprile 2002
Marmellata, dolce energia. Un barattolo carico di tanta energia, parola di nutrizionista. Si può definire così il classico vasetto di marmellata che colora, a seconda dei gusti, le dispense di tante cucine
Marmellata, dolce energia. Un barattolo carico di tanta energia, parola di nutrizionista. Si può definire così il classico vasetto di marmellata che colora, a seconda dei gusti, le dispense di tante cucine. Una definizione che piace a Marisa Ziino, professoressa di Chimica degli alimenti all’Università di Messina, che però precisa subito: «Si chiama marmellata quella preparata con gli agrumi, tutte le altre sono confetture». Domanda: e quando sull’etichetta c’è scritto confettura extra? «Vuol dire che per prepararla è stato utilizzato almeno il 45% di frutta». Una garanzia di maggiore genuinità, quindi. Ma la marmellata in genere è un alimento sano? «Certo. un alimento molto sano, ricco di energia perché contiene tanti zuccheri, circa il 55%, pochissimi grassi, una buona parte di fibre e delle sostanze preziose per il nostro organismo: i flavonoidi, antiossidanti che riducono il colesterolo e aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari». Qualche raccomandazione per i più golosi? «Il consiglio più importante è di puro buon senso: non esagerare. Le confetture contengono molti zuccheri: il fruttosio e il glucosio presenti nel frutto e il saccarosio, il comune zucchero bianco, che invece viene aggiunto. Gli zuccheri sono importanti nella nostra dieta, ma non devono essere troppi. Per questo si può guardare con favore ai prodotti biologici e senza zucchero che rendono la marmellata meno calorica». Quale confettura consiglia la scienza? «Per me la migliore è quella di albicocche. Ma questa è una risposta da amante delle marmellate, non da nutrizionista...».