Luciano De Crescenzo, "Storia della filosofia greca", Mondadori., 17 aprile 2002
Ermodoro, virtuoso, amico del filososfo Eraclito, governò Efeso per molto tempo. Un giorno i concittadini decisero di cacciarlo via: «Non desideriamo che nessuno di noi sia degnissimo, e costatando che invece ce n’è uno, invitiamo costui ad andare a vivere altrove»
Ermodoro, virtuoso, amico del filososfo Eraclito, governò Efeso per molto tempo. Un giorno i concittadini decisero di cacciarlo via: «Non desideriamo che nessuno di noi sia degnissimo, e costatando che invece ce n’è uno, invitiamo costui ad andare a vivere altrove». Eraclito, indignatissimo, urlò agli efesini di impiccarsi «ad uno ad uno» e di lasciare il governo della città ai fanciulli. Dipoi abbandonò il paese per ritirarsi in eremitaggio.