Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2002  aprile 17 Mercoledì calendario

Anassagora, accusato di simpatia verso i persiani e di empietà (uno schiavo confessò d’averlo udito parlare del sole come di «una pietra infuocata che ruotava libera nel cielo»), fu condannato a morte per pochissimi voti

Anassagora, accusato di simpatia verso i persiani e di empietà (uno schiavo confessò d’averlo udito parlare del sole come di «una pietra infuocata che ruotava libera nel cielo»), fu condannato a morte per pochissimi voti. Pericle, suo amico, aveva cercato d’aiutarlo trascinandolo febbricitante davanti al Consiglio e supplicando: «Ateniesi, siete convinti che io abbia sempre agito per il bene della patria? Avete voi qualcosa da rimproverarmi? Ebbene sappiate che sono stato discepolo di costui». Alla fine non potè far altro che corrompere i carcerieri, che lo fecero fuggire prima che venisse letta la sentenza.