F. Soccorsi, Salute di Sorrisi e canzoni, n.36 aprile 2002 pagg. 60-63, 17 aprile 2002
Vivation. Meditazione. Riscopri il gusto di essere felice. Essere felici è una forma di abilità che, in quanto tale, si può affinare
Vivation. Meditazione. Riscopri il gusto di essere felice. Essere felici è una forma di abilità che, in quanto tale, si può affinare. sulla base di questa convinzione che il californiano Jim Leonard ha inventato, nel 1979, il Vivation, una pratica di meditazione che dovrebbe aiutare a trovare la felicità imparando ad apprezzare appieno ogni esperienza vissuta. Il Vivation si può praticare in ogni momento della giornata ed è adatto a tutti. Si basa su una respirazione continua e profonda, per creare ondate di energia positiva. A cosa serve Aiuta ad aumentare la vitalità generale, la concentrazione e la memoria. Fa aumentare le difese immunitarie, allontana lo stress, migliora la respirazione. Con il Vivation si acquista una nuova consapevolezza dei propri desideri più profondi e degli obiettivi da perseguire e al tempo stesso cresce l’autostima. L’obiettivo principale è il rilassamento profondo, che si ottiene dando libero corso alle emozioni represse e trasformando gli stati d’animo negativi in positivi. Vivation aiuta inoltre a combattere il dolore e la depressione, a migliorare i rapporti con le persone, a liberare la creatività. Provalo così Cominciate con l’esercizio di respirazione circolare, il modo più naturale di respirare. Sedetevi su una sedia, mantenendo dritta la colonna vertebrale. Poggiate le piante dei piedi al suolo. Se preferite, chiudete gli occhi. Adagiate il palmo della mano tra l’ombelico e lo stomaco. Ora scegliete se respirare con il naso o con la bocca. Cominciate a inspirare lentamente, seguendo il percorso che l’aria fa nel vostro corpo. Cercate di farla scendere in basso e continuate a inspirare per riempire anche la parte superiore dei polmoni. Quando pensate di avere preso una buona quantità d’aria, lasciatela semplicemente uscire senza soffiare né trattenere. importante che tra l’inspirazione e l’espirazione non ci siano pause. Ascoltate con attenzione l’aria che fuoriesce, poiché un attimo prima di esservi completamente svuotate, dovrete ricominciare a inspirare. Dopo 5-10 minuti, percepirete un aumento del flusso energetico. Provate ora a sedervi comodamente, chiudendo gli occhi. Concentratevi sul vostro piede destro, cercando di ricevere quante più informazioni possibili dal vostro piede: avvertite un formicolio? Sentite il peso del piede che poggia sul pavimento? A questo punto, provate a percorrere con la mente l’arco plantare, arrivate all’alluce, spostatevi al lato esterno, raggiungete il calcagno. Concentratevi ora su tutto il corpo. Appena sentite sorgere una sensazione, soffermate su di essa la vostra attenzione finché non ne emerge un’altra più intensa. Per avvicinarvi di più a questo processo, il terzo passo è mettere insieme i due esercizi, magari con l’assistenza di qualcuno più esperto di voi.