Natalia Aspesi, "la Repubblica" 18/4/2002, pagina 29., 18 aprile 2002
«Uno dei pregi della moda è di essere scomoda: soprattutto le donne hanno sempre adorato le torture, tipo busto di ferro rinascimentale, che in quanto insopportabili dovrebbero assicurare fascino
«Uno dei pregi della moda è di essere scomoda: soprattutto le donne hanno sempre adorato le torture, tipo busto di ferro rinascimentale, che in quanto insopportabili dovrebbero assicurare fascino. Per la prossima estate, alcuni stilisti vanesi propongono di nuovo il bustier non più di ferro ma ugualmente costrittivo, e un paio di loro ne sanno qualcosa sulla loro pelle, visto che lo portano in segreto sotto il perfetto doppiopetto, per comprimere lo stomaco. Ma saranno le scarpe, da anni bruttissime, a costituire il feticcio più popolare anche se costoso. Prosegue il genere mostro di Frankestein, che impedisce di camminare normalmente in quanto enorme, avanza ancora di più il tipo siluro, che già da un anno mette in allarme gli uomini per il suo aspetto pericoloso per chi le porta e per chi ne teme un uso improprio. La punta ormai è più lunga e stretta che mai, disumana, mentre il tacco alto si è fatto sottililissimo. Solo a guardarlo si vorrebbe correre in soccorso della malcapitata prima che le si spezzi sotto i piedi. Resta un mistero perché le donne, e se ne conoscono di intelligenti che le portano addirittura rosse, mirino a questa paralizzante autoflagellazione».