C. Ciofalo, Salute di Sorrisi e canzoni, n.36 aprile 2002 pagg.90-91, 18 aprile 2002
Bellezza. Rowing e la regata diventa virtuale. Il rumore dei remi che fendono l’acqua, il ritmo della vogata
Bellezza. Rowing e la regata diventa virtuale. Il rumore dei remi che fendono l’acqua, il ritmo della vogata... L’atmosfera sembrerebbe quella della tradizionale sfida di canottaggio che contrappone gli studenti dei college di Oxford e Cambridge. Invece siete in palestra, durante una lezione di rowing. Nata in Italia tre anni fa come derivazione del canottaggio, questa disciplina conta già più di 30.000 appassionati e oltre 100 palestre dove poterla praticare. «La nostra idea», spiega Luciano Monteleone, ideatore del rowing insieme con Alessandro Bottura (sede Rowing Italia a Biella, tel. 015/2460102), «è stata quella di adattare al fitness il remoergometro, un attrezzo usato dagli atleti del canottaggio durante l’allenamento e che riproduce nei minimi particolari il movimento e lo sforzo della vogata». Per perfezionare il rowing, Monteleone e Bottura hanno sfruttato la consulenza dei fratelli Carmine e Giuseppe Abbagnale, pluricampioni olimpici di canottaggio. Il risultato? Una lezione a tempo di musica che rende più flessibili, allena tutte le principali fasce muscolari del corpo e aiuta ad essere più coordinate e snelle. Ma il suo successo è soprattutto dato dal fatto che il rowing è un’attività rilassante, capace di coinvolgere anche la mente, grazie al richiamo mentale al fluire dell’acqua. Insomma, una vera regata virtuale. E allora, siete pronte a saltare in barca?