Giuliano Gallo, Corriere della Sera 18/4/2002, 18 aprile 2002
Chalet. Nella villa di Kabul dove alloggerà Zahir Shah, mobili provenienti dagli Emirati Arabi («un tripudio di legni chiari e intarsi dorati»), divani bianchi, tavolini col ripiano di marmo
Chalet. Nella villa di Kabul dove alloggerà Zahir Shah, mobili provenienti dagli Emirati Arabi («un tripudio di legni chiari e intarsi dorati»), divani bianchi, tavolini col ripiano di marmo. Zahir s’è poi portato dietro dall’Italia il quadro che è stato appeso per anni nella sala da pranzo («un paesaggio marino, o forse lacustre»). Costruita dai russi, la villa ha cinque camere da letto con bagno, un salone, una sala da pranzo, una sala riunioni. Durante la dittatura dei talebani c’ha vissuto il mullah Rabbani, che s’era fatto costruire in giardino una cucina tradizionale afghana (due fuochi in una capanna con un buco nel tetto). Restaurata la copertura della piscina, vagamente a forma di chalet.