La Macchina del Tempo maggio 2002, 18 aprile 2002
Ricordava Charlot ma non un cammello Test condotti su un uomo capace di riconoscere Charlie Chaplin ma non un cammello confortano l’assunto secondo cui il cervello immagazzina separatamente le informazioni relative a persone o ad oggetti
Ricordava Charlot ma non un cammello Test condotti su un uomo capace di riconoscere Charlie Chaplin ma non un cammello confortano l’assunto secondo cui il cervello immagazzina separatamente le informazioni relative a persone o ad oggetti. L’uomo, vittima di un colpo apoplettico, non aveva difficoltà a dare un nome a gente famosa come Chaplin, ma doveva compiere uno sforzo per nominare oggetti come cammelli o talpe. Ci sono molti resoconti di pazienti che dopo un colpo non riconoscevano più le persone. Ma questo studio, condotto da Rick Hanley alla Essex University, è il primo che descrive la sindrome inversa.