Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2002  aprile 18 Giovedì calendario

Bellezza. Rassoda il seno in sole tre mosse. Che il vostro seno entri in una coppa da champagne (come quello della leggendaria Madame Royal) o sia più simile a quello della burrosa Valeria Marini, sappiate che la bellezza del seno non è solo una questione di misura, ma anche di tonicità dei muscoli

Bellezza. Rassoda il seno in sole tre mosse. Che il vostro seno entri in una coppa da champagne (come quello della leggendaria Madame Royal) o sia più simile a quello della burrosa Valeria Marini, sappiate che la bellezza del seno non è solo una questione di misura, ma anche di tonicità dei muscoli. «I pettorali sono una sorta di ”reggiseno naturale”», dice Chiara Novelli, personal trainer a Roma. «Svilupparli permette di sostenere meglio i seni più generosi, ma anche di accrescere un po’ il volume di quelli piccoli». Il seno, infatti, non ha muscoli propri, «ma è costituito dalle ghiandole mammarie, le cui dimensioni dipendono dagli ormoni e dal grasso. Quindi è solo allenando i pettorali che si riesce a dar loro tonicità e a rendere più armoniosa la propria immagine». Ma come sono fatti questi muscoli? «Sono divisi in due gruppi: il grande e il piccolo pettorale. Il primo parte dal braccio e arriva allo sterno attraversando clavicola e cassa toracica; il secondo parte dalla spalla e si sovrappone a quello grande». Fate tutti i giorni, con costanza, gli esercizi di seguito consigliati. Vedrete il vostro décolleté migliorare in poche settimane. Esercizio 1: Su e giù. Prendete un pesetto da 2 kg, mettevi in piedi, con le gambe aperte e le ginocchia non rigide. Unite le mani, avvicinate i gomiti e sollevate le braccia all’altezza delle spalle. Espirando, fate piccole spinte delle braccia verso l’alto, come per lanciare dolcemente il peso verso il soffitto. Inspirando, tornate nella posizione iniziale. Ripetete per 6 volte. Esercizio 2: Apri e chiudi. In piedi, allargate leggermente le gambe, mantenendo la schiena ben dritta e senza irrigidire le ginocchia. Piegate le braccia (con i pesetti) e portatele in fuori, all’altezza delle spalle. Mentre espirate, avvicinate tra loro le braccia facendole passare davanti al viso, ma non alzatele mai oltre la linea delle spalle e mantenete i polsi in linea con l’avambraccio. Ripetete l’esercizio per 8 volte. Esercizio 3: E ora, stringi i gomiti. Mettetevi sedute, con le gambe piegate, leggermente divaricate. Mantenete la pianta del piede perfettamente aderente al suolo e la schiena ben dritta. Congiungete i palmi delle mani all’altezza degli occhi, tenendo le dita verso l’alto. Espirando, immaginate di dover stringere lentamente coi gomiti un grosso cuscino. Ripetete il movimento 8 volte, facendo attenzione a non alzare mai le braccia oltre la linea delle spalle.