Benedetta Guerrera, Salute Sorrisi e Canzoni, n. 35 marzo 2002 pag. 88/89, 18 aprile 2002
Da sempre le donne si concedono il vezzo di dipingersi le unghie. Nel 600 a.C. le cinesi usavano una mistura di gomma arabica, albume, gelatina e cera d’api
Da sempre le donne si concedono il vezzo di dipingersi le unghie. Nel 600 a.C. le cinesi usavano una mistura di gomma arabica, albume, gelatina e cera d’api. Ma uno smalto più simile a quello di oggi fu inventato in America 2.500 anni dopo, quando il boom dell’industria automobilistica permise di colorare le unghie con una versione raffinata della vernice per macchine. Nel 1920 era di moda la «Moon Manicure»: punte affilate, smalto al centro dell’unghia, ma non sulla lunetta. I colori erano rosa pallido o rosso sbiadito (il galateo sconsigliava tinte «chiassose»). Negli Anni 40 cambiò tutto: ogni signora voleva le unghie alla Rita Hayworth, più lunghe, meno appuntite e rigorosamente rosso fuoco.