La Macchina del Tempo Maggio 2002, 19 aprile 2002
Anche Obelix comprava il vino dagli odiati romani Nonostante Obelix, i Romani commerciavano con i Galli e gli archeologi lo sanno
Anche Obelix comprava il vino dagli odiati romani Nonostante Obelix, i Romani commerciavano con i Galli e gli archeologi lo sanno. Per esempio, è opinione diffusa tra gli studiosi che l’esportazione del vino in Gallia sia cominciata nel 120 a.C., dopo la colonizzazione di Narbona. Inoltre: il vino costava e potevano permetterselo solo i ricchi. Studi recentissimi mostrano però che queste regole non valevano per l’Auvergne: quarant’anni di scavi nel Puy-de-Dôme hanno permesso di ricostruire una mappa quantitativa e temporale dei 117 siti dove sono state trovate anfore, unica testimonianza delle antiche libagioni. Ebbene: il vino romano vi circolava fin dal III secolo con una gran varietà di qualità e di prezzi. I Romani lo scambiavano con schiavi e soprattutto con cereali, di cui l’esercito aveva un gran bisogno specialmente durante il periodo delle guerre contro Cartagine. Gli abitanti dell’Auvergne erano ben armati e davano tutte le garanzie sulla sicurezza del trasporto lungo la valle del Reno.