Anna Maria Salviati, Teresa , Messaggero, N.299, 19 aprile 2002
Confessa di essere permalosa da morire («mi offendo per piccoli appunti e allora sono capace di cancellare chiunque dalla mia vita»)
Confessa di essere permalosa da morire («mi offendo per piccoli appunti e allora sono capace di cancellare chiunque dalla mia vita»). Donatella cerca l’equilibrio assoluto. Fatalmente resta delusa ma giura di non soffrire di gastrite. Si impone la puntualità. Romantica, da lacrimoni se le regalano fiori. «Però - spiega l’amica Paola Cesolini - dovrebbe volere più bene a se stessa». (Inquadratura su Donatella Bianchi)