Giacomo A. Dente, "Amica" 24/4/2002., 24 aprile 2002
Originario dell’India, il pepe, considerato da Ippocrate un medicinale, conobbe subito un’enorme fortuna nel mondo romano
Originario dell’India, il pepe, considerato da Ippocrate un medicinale, conobbe subito un’enorme fortuna nel mondo romano. Apicio lo usava in tutte le ricette (mescolandolo con sapori dolci come il miele) e comunemente era ritenuto una spezia pregiata, al punto che i sovrani pagavano in pepe i tributi all’imperatore. Forse per questo Alarico, al tempo del sacco di Roma (408 d. C.), assieme a 5 mila libbre d’oro e 30 mila d’argento se ne fece consegnare 3 mila di pepe nero. Nel Medioevo era usato come tributo di vassallaggio, per le doti e per i riscatti; in seguito divenne occasione di guerre tra Genova e Venezia prima e poi tra Olandesi, Inglesi e Francesi.