di Marxiano Melotti - Macchina del tempo anno 3 n.5 maggio 2002, 5 maggio 2002
L’incesto non era così scandaloso. Ma procediamo con ordine: Cleopatra salì al trono in una situazione politica estremamente difficile
L’incesto non era così scandaloso. Ma procediamo con ordine: Cleopatra salì al trono in una situazione politica estremamente difficile. La pressione di Roma, allora in piena fase espansionistica nel Mediterraneo, era molto forte. L’Urbe aveva acquisito il controllo della maggior parte dei ricchi dominii egiziani nel Vicino Oriente. A Cleopatra venne affiancato nel regno il fratello Tolomeo XIII. Lei aveva 17 anni, lui 10. Nel rispetto della tradizione egizia i due fratelli si unirono in matrimonio. La famiglia reale con questa pratica, riscontrabile anche nel sistema mitico egizio, riafferma infatti la sua diversità rispetto al resto della comunità: il sangue reale non si mischia con quello di altre famiglie. I faraoni in Egitto erano divinità e la stretta endogamia famigliare riaffermava il loro ruolo speciale. L’incesto era però considerato estraneo alla cultura greco-romana, di cui pure Cleopatra faceva parte (la dinastia tolemaica era di origine greca) e probabilmente contribuì al consolidamento del mito ”demonico” della regina egizia.