Maria Rosa Patisso - Macchina del Tempo anno 3 n.5 maggio 2002, 5 maggio 2002
La curva spiraleggiante di Bernoulli A Basilea, in Svizzera, sulla tomba del grande matematico Jakob Bernoulli, è scolpita una curva spiraleggiante
La curva spiraleggiante di Bernoulli A Basilea, in Svizzera, sulla tomba del grande matematico Jakob Bernoulli, è scolpita una curva spiraleggiante. Bernoulli desiderava che fosse accompagnata anche da una frase: «Eadem mutata resurgo» (Cambiata rinasco uguale). La figura geometrica che racchiude questa affascinante proprietà è la spirale logaritmica: si allunga incurvandosi sempre più e prosegue indefinitamente verso l’interno e verso l’esterno, ma senza raggiungere mai il centro, intorno a cui la curva continua ad avvolgersi indefinitamente. Gli strumenti necessari per disegnare questa curva sinuosa sono righello, compasso e numeri di Fibonacci. Se si disegnano uno vicino all’altro una serie di quadrati, il cui lato è uguale alla somma dei due che lo precedono (proprio la proprietà che contraddistingue i numeri della serie di Fibonacci) e si tracciano con il compasso delle porzioni di circonferenze, si ottiene una perfetta spirale logaritmica. Questa figura non è una semplice astrazione matematica, ma permea letteralmente il nostro universo. Galassie come la nostra Via Lattea hanno la forma precisa di spirali logaritmiche; corna, zanne e artigli di alcuni animali si avvicinano alla forma della spirale; la conchiglia del Nautilus, il mollusco famoso perché i naturalisti lo considerano un vero e proprio fossile vivente, è una perfetta spirale logaritmica.