Mario Giampaoli - Macchina del tempo anno 3 n.5 maggio 2002, 5 maggio 2002
Il film era fatto in collaborazione con Béla Balàs e Leni impersonava una ragazza tzigana, Junta, pura e bella, che scalava le pareti di un monte chiamato Cristallo, attratta e guidata dal bagliore azzurro di una roccia preziosa, magica
Il film era fatto in collaborazione con Béla Balàs e Leni impersonava una ragazza tzigana, Junta, pura e bella, che scalava le pareti di un monte chiamato Cristallo, attratta e guidata dal bagliore azzurro di una roccia preziosa, magica. Una fiaba, ma quasi una premonizione, con i buoni da una parte e i cattivi dall’altra che alla fine riuscivano a distruggere tutto. "Facendo questo film romantico - raccontava Leni a un giornalista dei ’Cahiers du cinema’ - avevo finito per rappresentare il cammino che in seguito avrei percorso io stessa. Infatti, in un certo senso, avevo prefigurato il mio stesso destino e gli avevo dato una forma..."