Mario Giampaoli - Macchina del tempo anno 3 n.5 maggio 2002, 5 maggio 2002
Hitler adorava guardare i film romantici. La vide, la fece chiamare e le offrì la regìa di certi documentari che aveva in mente sui fasti del Terzo Reich
Hitler adorava guardare i film romantici. La vide, la fece chiamare e le offrì la regìa di certi documentari che aveva in mente sui fasti del Terzo Reich. Paul Joseph Goebbels, il potentissimo ministro nazista dell’Educazione e della Propaganda, che controllava l’U.F.A., la più importante casa di produzione tedesca, non prese bene la faccenda, tutt’altro. Era furibondo e detestava quell’intrusa, ingelosito dal potere che aveva sul Fuhrer, ma Leni gli tenne testa. I suoi violenti litigi con lui e con altri personaggi del regime - essenzialmente antifemminista - sono rimasti celebri. Alla fine Goebbels fu costretto a cedere e quando la vide al lavoro si rese conto che il capo aveva ragione: la ragazza era proprio brava, il Partito se ne sarebbe avvantaggiato.