Mario Giampaoli - Macchina del tempo anno 3 n.5 maggio 2002, 5 maggio 2002
Aveva molti amori, eppure era una solitaria. Qualcuno sostiene che in realtà Leni Riefenstahl non ha amato nessuno oltre il suo lavoro
Aveva molti amori, eppure era una solitaria. Qualcuno sostiene che in realtà Leni Riefenstahl non ha amato nessuno oltre il suo lavoro. Il suo primo uomo l’aveva violentata, e forse è questo il motivo per cui l’amore ogni volta le si mescolava dentro con l’odio. C’è chi l’ha amata in modo plateale e dissennato, come il decatleta americano Glenn Morris, medaglia d’oro a Berlino, divenuto poi uno dei Tarzan cinematografici: dopo la premiazione le aveva strappato la camicetta e le aveva baciato il seno in mezzo allo stadio. Ebbero una storia infuocata, che durò più di un anno. Si era poi sposata, nel 1944, con un ufficiale degli alpini, Peter Jacob, ma anche lui era un po’ selvaggio. Invece di chiederla in moglie educatamente come si usava, le ha sfondato la porta della stanza d’albergo e l’ha violentata. Il matrimonio dopo due anni è andato a rotoli. Negli anni 70, quando faceva fotografie per il ’Sunday Times’, usò ancora il nome di lui. Si firmava Helen Jacob e d’altra parte non si era mai risposata.