Andrea Greco- Macchina del Tempo anno 3 n.5 maggio 2002, 5 maggio 2002
I primi telai si diffondono in Egitto e Mesopotamia intorno al 2000 a.C. Già nel 3000 a.C. in Egitto si utilizzavano coloranti per le stoffe: erano l’indaco e la robbia, estratti da vegetali
I primi telai si diffondono in Egitto e Mesopotamia intorno al 2000 a.C. Già nel 3000 a.C. in Egitto si utilizzavano coloranti per le stoffe: erano l’indaco e la robbia, estratti da vegetali. Nel 1200 a.C i Fenici scoprono la porpora, il primo colorante permanente e resistente all’acqua. Il dominio del lino la più antica fibra vegetale, coltivata dai popoli del Medio Oriente che ne diffusero l’uso tra i Greci e i Romani. Fino all’inizio dell’800 ha dominato il mercato dei tessuti. 1794, l’anno del cotone Lo introducono in Europa i Saraceni nel IX secolo. Così come la seta, importata a costi altissimi dalla Cina, anche il cotone, proveniente dall’America del Sud, rimane a lungo un tessuto di lusso. Diventa di uso comune dopo il 1794, con la realizzazione (da parte dell’americano Eli Whitney) della macchina sgranatrice che toglie i semi dalle fibre. La lana Si lavora la lana dalle Ande all’Europa. La storia passa attraverso le pecore merinos spagnole e quelle dell’Himalaya: terra del cashmere. I jeans genovesi La stoffa blu ultra resistente nasce a Genova. Nell’Ottocento il sarto Levi Strauss la importa in America e la mette a disposizione dei lavoratori. Ci sono già i bottoncini di rame che rinforzano le tasche. Sono i primi jeans moderni. Le fibre sintetiche Nel 1934 William Carothers inventa il nylon (Polimero 66), ancora oggi la fibra più versatile e diffusa. del 1972 invece il Gore-Tex, con la sua membrana impermeabile e traspirante.