Giacomo Amadori, "Panorama" 25/4/2002, 25 aprile 2002
"Ratimanjari", in italiano "Mazzolino di fiori di passione", poemetto in sessanta strofe attribuito a uno dei più grandi poeti indiani, Jayadeva, autore di "Gitagovinda" (poema mistico-erotico sui giochi d’amore del dio Krishna)
"Ratimanjari", in italiano "Mazzolino di fiori di passione", poemetto in sessanta strofe attribuito a uno dei più grandi poeti indiani, Jayadeva, autore di "Gitagovinda" (poema mistico-erotico sui giochi d’amore del dio Krishna). Definito dall’autore «quanto di meglio esista nei trattati sull’amore fisico e l’affetto», consiglia, tra l’altro, di tener d’occhio le fasi della luna (quando è crescente l’uomo «sente la voglia dell’amore nella parte destra del corpo», la donna nella parte opposta) e allinea un elenco di posizioni (dal «serpente del piacere» a quella del «latte», dalla «scure» all’«onda») e uno di tecniche di seduzione (con le sedicenni vanno bene i regalini, con le ventenni «i piaceri intensi della passione», con le trentenni l’«amore vero», con le ultracinquantenni «soltanto la forza»). Di recente tradotto in italiano il Ratimanjari, ossia ”mazzolino di fiori di passione”, poemetto erotico tipo Kamasutra, scritto in sanscrito 800 anni fa e attribuito a Jayadeva, uno dei più grandi poeti indiani (suo il Gitagovinda poema mistico-erotico sui giochi d’amore del dio Krishna con la sua amante prediletta). Definito dall’autore "quanto di meglio esista nei trattati sull’amore fisico e l’affetto", divide le signore in quattro categorie (tra cui la donna-loto e l’elefantessa), elenca le cinque doti che fanno "del sesso femminile una delizia" e i suoi "quattro spregi". Per conquistarle consiglia di offrire regalini alle sedicenni, "piaceri intensi della passione" alle ventenni, "amore vero" alle trentenni. Le ultracinquantenni, invece, vanno sedotte "soltanto con la forza". Gli uomini, divisi in lepri, cervi, tori e stalloni, devono essere valutati misurando con le dita la lunghezza del pene, che è di due tipi: "a mazza e a canna di bambù". Nel far l’amore, il poeta consiglia di considerare le fasi della luna: quando è crescente l’uomo "sente la voglia dell’amore nella parte destra del corpo", la donna nella parte opposta. Dalla strofa 39 in poi, elenco di 16 posizioni da sperimentare, tipo il "serpente del piacere", il "latte", l’"onda", la "scure". Tra i preliminari, "la mistica dell’unghia appuntita come il fiore di ketaki infilata nella carne"