Leni Riefenstahl - Macchina del tempo anno 3 n.5 maggio 2002, 5 maggio 2002
L’invecchiamento è un insieme complesso di trasformazioni che, con il trascorrere degli anni, modifica il corpo umano e causa una generale riduzione di alcune funzioni
L’invecchiamento è un insieme complesso di trasformazioni che, con il trascorrere degli anni, modifica il corpo umano e causa una generale riduzione di alcune funzioni. Qual è la causa di questo processo? Per tutta la vita l’organismo è esposto a una grande varietà di stimoli che lo inducono a reagire; queste risposte, accumulandosi, producono dei cambiamenti. Gli stimoli possono essere esterni, quando originano dall’interazione tra l’essere vivente e l’ambiente che lo circonda, o interni, quando derivano dal normale funzionamento delle cellule del corpo. L’insieme di questi stimoli è lo «stress», termine che per gli scienziati ha un significato non necessariamente negativo e più ampio di quello che caratterizza l’accezione comune. Per molto tempo l’invecchiamento è stato considerato come un fenomeno di deterioramento progressivo, un declino graduale delle capacità tipiche dei giovani, e si è ritenuto che questi cambiamenti fossero una conseguenza inevitabile dell’avanzare dell’età. Sarebbe tuttavia più opportuno parlare di «rimodellamento» anziché di «deterioramento», come dimostrano gli studi più recenti. In realtà l’invecchiamento non dipende dal semplice accumulo di alterazioni, in particolare di quelle causate dai radicali liberi dell’ossigeno, prodotte durante il normale funzionamento cellulare. Al contrario, è l’effetto prodotto dal rapporto tra gli stimoli che incontriamo durante la vita, e i danni che ne derivano, e la capacità dell’organismo di farvi fronte, modificarsi e adattarsi. Un delicato e complesso equilibrio, quindi, tra un danno anche ”fisiologico” e la capacità riparativa dell’organismo. Ma se invecchiare è inevitabile, esistono però due modi per farlo: malati o in salute. Esistono uomini e donne che raggiungono età ultracentenarie senza ammalarsi, e rappresentano un modello importantissimo di invecchiamento con successo. Dai centenari abbiamo capito che i geni e la loro interazione con l’ambiente rivestono un ruolo molto importante insieme agli ormoni, che distinguono in modo evidente l’uomo dalla donna e il diverso contributo che la genetica ha nei due sessi. Sembra delinearsi un quadro in cui il patrimonio genetico aiuta l’organismo ad adattarsi all’ambiente, ma con un meccanismo che rende questo rapporto assolutamente dinamico e non deterministico e in cui le diversità di sesso e di stile di vita giocano un ruolo importantissimo. Francesco Lescai Dipartimento di Patologia Sperimentale (Università di Bologna)