Antonio di Pierro - Il sacco diRoma (mondadori), 20 aprile 2002
Carlo III di Borbone fa testamento (Mattina dalla Una alle Due). Nell’accampamento sul Gianicolo i preparativi per la battaglia si fanno febbrili
Carlo III di Borbone fa testamento (Mattina dalla Una alle Due). Nell’accampamento sul Gianicolo i preparativi per la battaglia si fanno febbrili. I soldati si spostano da una parte all’altra alla luce delle torce, seguendo le indicazioni dei comandanti. Dall’altra parte del Tevere, a Roma, i cittadini guardano terrorizzati quella collina che sembra muoversi con l’ondeggiare di fanti e cavalli e dalla quale giungono terribili urla guerresche. La coltre di nebbia che avvolge l’area intorno al fiume rende lo spettacolo cupo e spettrale. Carlo di Borbone, intanto, si dirige verso il convento di Sant’Onofrio dove il giorno precedente era stato fissato il quartier generale imperiale: qui il duca si confessa con il cappellano Michele Fortin e subito dopo gli affida il proprio testamento. Il religioso ha il mandato di consegnare il documento all’imperatore nel caso il condottiero dovesse cadere ucciso durante l’assalto alla Città santa.