Antonio di Pierro - Il sacco diRoma (mondadori), 20 aprile 2002
Viva l’Impero Viva il saccheggio (Pomeriggio dalle Cinque alle Sei). Le barricate poste su ponte Sisto e nella zona circostante sono presto sbaragliate dall’assalto imperiale, nonostante la strenua resistenza di un gruppo di nobili armati tra cui Simone e Pier Paolo Tebaldi, Giambattista Savelli, Giulio Vallati, uno dei figli del cardinale Alessandro Farnese, Ranuccio, Girolamo Mattei, e lo stesso Renzo Orsini (una figlia del comandante pontificio, Chiara, suora nel convento di San Cosimato a Trastevere, è stata salvata dal fratello Giampaolo poco prima che i soldati invadessero quel rione)
Viva l’Impero Viva il saccheggio (Pomeriggio dalle Cinque alle Sei). Le barricate poste su ponte Sisto e nella zona circostante sono presto sbaragliate dall’assalto imperiale, nonostante la strenua resistenza di un gruppo di nobili armati tra cui Simone e Pier Paolo Tebaldi, Giambattista Savelli, Giulio Vallati, uno dei figli del cardinale Alessandro Farnese, Ranuccio, Girolamo Mattei, e lo stesso Renzo Orsini (una figlia del comandante pontificio, Chiara, suora nel convento di San Cosimato a Trastevere, è stata salvata dal fratello Giampaolo poco prima che i soldati invadessero quel rione). Molti cadono uccisi nell’ultima eroica difesa della città, i pochissimi supersiti sono costretti alla fuga. Renzo Orsini riesce a sottrarsi alla furia dei lanzichenecchi e a rifugiarsi a Castel Sant’Angelo. Alle cinque e mezza l’ultima resistenza è travolta. L’esercito imperiale, come un fiume in piena, invade le strade della Città inneggiando all’impero e al saccheggio.