Antonio di Pierro - Il sacco diRoma (mondadori), 20 aprile 2002
«Rompete le righe, si inizi il saccheggio» (Notte dalle Undici a Mezzanotte). Le vedette imperiali tornano alla base annunciando che intorno a Roma non vi sono nemici
«Rompete le righe, si inizi il saccheggio» (Notte dalle Undici a Mezzanotte). Le vedette imperiali tornano alla base annunciando che intorno a Roma non vi sono nemici. I tamburi cominciano a rullare prima a piazza Navona, poi a Campo de’ Fiori e infine a piazza di Ponte. il segnale del rompete le righe, il via libera al saccheggio. Il diritto di guerra dà ai vincitori licenza assoluta di uccidere e di rubare. Migliaia di spagnoli, di tedeschi, di mercenari italiani si lanciano come furie sulle strade della Città santa. Le case di chi prova a resistere vengono assaltate e incendiate, trucidati senza pietà tutti coloro che non eseguono immediatamente gli ordini dei vincitori. I soldati cominciano a uscire dai palazzi con sacchi pieni di refurtiva, mentre dappertutto si sentono i lamenti dei feriti, le urla strazianti delle fanciulle e delle monache violentate. Lungo le strade i cadaveri si ammucchiano. Per il popolo romano è appena cominciata una lunga stagione di sangue e di sofferenze.