Michael Kerrigan, Gli strumenti di tortura, LíAirone Editrice., 20 aprile 2002
Tori. Il ”Toro di bronzo di Perilao”, dal nome dell’inventore, scultura cava a grandezza naturale, capace di contenere nel ventre un uomo: sotto la pancia del toro si accendeva un fuoco, le grida della vittima, modulate da un sistema di canne, uscivano dalla bocca come un delicato muggito
Tori. Il ”Toro di bronzo di Perilao”, dal nome dell’inventore, scultura cava a grandezza naturale, capace di contenere nel ventre un uomo: sotto la pancia del toro si accendeva un fuoco, le grida della vittima, modulate da un sistema di canne, uscivano dalla bocca come un delicato muggito. Perilao mostrò orgoglioso la sua opera a Falaride, tiranno di Agrigento. Questi lo fece catturare e sperimentò il marchingegno su di lui (VI secolo a. C.).