Attilio Bolzoni e Francesco Viviano, ìla Repubblicaî 18/04/2002, 18 aprile 2002
Insomma, il segnale più che quelli in galera lo devono dare quelli fuori. «Il guaio è che non sono tutti d’accordo: dietro il boss che scrive ai procuratori c’è il gruppo dei mafiosi ”politici” che ha dovuto subire le stragi del 1992 volute dai Corleonesi, una dozzina di capimafia di Palermo e di Caltanissetta
Insomma, il segnale più che quelli in galera lo devono dare quelli fuori. «Il guaio è che non sono tutti d’accordo: dietro il boss che scrive ai procuratori c’è il gruppo dei mafiosi ”politici” che ha dovuto subire le stragi del 1992 volute dai Corleonesi, una dozzina di capimafia di Palermo e di Caltanissetta. Contro la ”trattativa” si sono già schierati Totò Riina e Leoluca Bagarella, anche se Biondino si è incontrato due volte con Vigna, prima e dopo la lettera di Aglieri. E poi c’è una terza fazione: gli uomini d’onore in libertà che negli ultimi tempi hanno fatto affari con gli appalti e con le estorsioni».