23 aprile 2002
Consonni Rossana, di anni 57. Bionda, snella, sempre curata, precisa e puntuale, lavorava nella segreteria della ”European School”, istituto privato al centro di Roma
Consonni Rossana, di anni 57. Bionda, snella, sempre curata, precisa e puntuale, lavorava nella segreteria della ”European School”, istituto privato al centro di Roma. Sposata con Grispini Alessandro, 57 anni, ricco manager, specializzato nella vendita a domicilio e nell’e-commerce, alto, magro, bruno, sempre abbronzato, definito dalle vicine "molto affascinante". Vivevano a Roma, in una casa della Balduina che pagavano 1.500 euro al mese: salone, tre camere, guardaroba, giardino con vasca contenente svariati pesci rossi e barbecue spesso acceso per le feste. Tre macchine: Smart, Honda Prelude, Corvette grigia. Una figlia, Barbara, di anni 24, residente a New York. Martedì mattina il Grispini si svegliò presto. Intorno alle 5 si avvicinò alla moglie ancora dormiente, girata come al solito sul lato destro e nuda sotto le coperte. Le appoggiò un cuscino sulla faccia e le sparò alla tempia con la sua Beretta del ’34. Mise sul cadavere un mazzo di fiori finti e lo vegliò per qualche ora, in boxer e maglietta. Intorno alle 11 e 30 decise di ammazzarsi pure lui. Aprì la porta di casa perché i tre gatti potessero entrare e uscire a piacimento e si stese a fianco della moglie. Il proiettile gli attraversò il cranio senza ucciderlo.