Ennio Caretto, Corriere della Sera 08/04/2002, 8 aprile 2002
Pellerossa. Secondo un gruppo di studiosi di pellerossa, nel 1492, anno della scoperta dell’America, "era meglio essere indiano che europeo": la qualità della vita era superiore (non la durata, all’incirca la stessa) e l’ambiente, le case in legno, più salubre dei bassifondi cittadini
Pellerossa. Secondo un gruppo di studiosi di pellerossa, nel 1492, anno della scoperta dell’America, "era meglio essere indiano che europeo": la qualità della vita era superiore (non la durata, all’incirca la stessa) e l’ambiente, le case in legno, più salubre dei bassifondi cittadini. Secondo le testimonianze dei primi coloni, gli uroni consideravano gli europei meno intelligenti, gli irochesi li trovavano deboli, brutti, inaffidabili e sessualmente promiscui.